lunedì 19 novembre 2012

L'imbroglio dell'anima- Debora De Lorenzi


1) Ciao, Debora! Innanzitutto grazie di essere qui. Inizio col chiederti di parlarci di te. Come ti descriveresti?
Ciao Viviana, grazie a te per avermi invitata. E' un piacere. 
Accidenti, che domanda difficile, ho sempre evitato di parlare di me...  Credo che per descrivermi, il paragone più azzeccato sia con un temporale estivo: quando mi arrabbio, faccio un gran casino, ma esaurisco in fretta e di solito senza traccia di rancore. 
Senza dubbio sono loquace, ma detesto il pettegolezzo. Se una persona non mi piace, tendenzialmente me ne dimentico. Cambio idea in continuazione, (anche sulla gente). Sono istintiva, spontanea, fantasiosa, distratta, golosa, pigra e anche malinconica... cambio umore come il tempo.
Apprezzo i complimenti, non sopporto le critiche. Per quanto possa ammettere che siano costruttive e utili, se dicessi che le prendo bene, direi una "balla".
Detesto cucinare, anche se di solito mi riesce in maniera soddisfacente. Se proprio devo, ma non ne ho voglia, finisce che brucio tutto...
Amo la solitudine, quanto gradisco la compagnia.  Ho tante amiche, tutte diversissime tra loro come lo sono da me.  Ho anche un paio di buoni amici, una "sorellina" e una manciata di cugini a cui sono intensamente legata, oltreché un marito (a volte), due bimbi (sempre) e cinque cani (Emolga, è la mia preferita). Mi piacciono, e non necessariamente in quest'ordine: i bambini allegri e imprevedibili, gli anziani con "un sacco di vissuto" da raccontare, la bellezza, la pioggia, la musica, I LIBRI, il cioccolato fondente, la paprica piccante, le patatine fritte, l'Estathé, il Martini bianco, la coca cola, il Ginseng, la pizza fatta in casa, i profumi, i tacchi alti, le auto sportive, il cinema, il teatro,  i lancia fiamme e il mio gatto (Ghismo), un biondo da urlo!!!.
Il mio colore preferito, oggi è il blu. Vi siete fatti un'idea?
2) C'è una citazione letteraria, magari sulla scrittura o sulla lettura, che ti ha colpita e che senti tua?
Oggi, direi: 
 
" Quelli che mi lasciano proprio senza fiato
  sono i libri che quando li hai finiti di leggere
  vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle
  e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. "

~ J. D. Salinger
 
e anche questa, che è mia :
 
"Un libro è sempre qualcosa di prezioso: esso racchiude sotto mentite spoglie l'Anima di chi l'ha creato, e spesso cattura quella di coloro che lo scelgono."
3) Come mai questa forte passione per la scrittura? Quando hai iniziato per la prima volta?
Credo che il mio grande amore sia "il sogno", una componente costante di me, da sempre. La mia nonna è una lettrice accanita e mi ha riempito la testa di fiabe, aneddoti e persino proverbi dialettali, fin dalla prima infanzia (ovviamente, faccio lo stesso con i miei figli). Così leggere, mi è stato naturale come respirare, perché ero sempre in cerca di nuove avventure, e quando poi, leggere quelle scritte da altri non mi è più bastato, ho incominciato a inventarne di mie. Scrivevo storie e racconti, già all'età di sette anni... Il primo libro  "Maledetto Libero Arbitrio", l'ho pubblicato in età adulta. Superato lo shock della condivisone con il resto del mondo delle mie idee, e visto che la critica non mi ha massacrata, ho ritentato con "L'imbroglio dell'anima", che ha ottenuto ancora più consensi. Ho scritto anche "Un fiore d'ombra", che è in attesa di valutazione e sto lavorando ad un quarto romanzo...

4) Allora, parlaci del tuo romanzo, "L'imbroglio dell'anima". Ti sei ispirata a qualche film, libro o magari qualche esperienza della tua vita?
 Con "L'imbroglio", l'ispirazione è nata da un colore, il verde; da una sensazione, l'attesa e da una canzone dei Muse "New Born". Certo, anche tutte le mie letture sull'Irlanda e sulle streghe hanno contribuito a influenzarne la stesura...
 
5) Quanto c'è di te nella bella protagonista dai capelli rossi? 
Mmm, io credo di somigliare di più a Sofia... anche se, riconosco a posteriori che c'è un po' di "Debora" in ogni personaggio. Credo sia inevitabile, dato che il libro nasce da me.
6) Nel tuo libro si parla di magia. Quanto credi alle streghe o alle pozioni magiche?
Sono di natura curiosa, la religione, la morte, la magia, mi attraggono parecchio... non dico altro!
7) Dov'è possibile reperire il libro?
 "L'imbroglio dell'anima", è edito dalla Butterfly Edizioni, distribuito dalla Co.Libri ed è reperibile in tutte le librerie e le cartolibrerie d'Italia. Se non lo trovate negli espositori, basta ordinarlo. Inoltre è presente in tutti i principali negozi On-line (Amazon.it - IBS...), consegna in 48 ore.

8) Da scrittrice, cosa consiglieresti a chi ha voglia di intraprendere questa strada?
8) Se non ti dispiace, preferirei non dare consigli, non mi sento tanto esperta o capace da potermelo permettere... Aggiungo solo che, personalmente, non  sono disposta a rinunciare ai miei sogni, per quanto, per qualcuno possano sembrare assurdità... io preferisco non correre il rischio!

9) Parlaci dei tuoi progetti futuri.
Come ti dicevo, ci sono altri libri "in corso d'opera", ma con me non si sa mai...
Ti auguro un grosso in bocca al lupo e grazie ancora!
Crepi il lupo, e grazie a te!

Trama: Un'antica profezia introduce alla lettura di questo romanzo in stile fantasy. La narratrice, Charlotte Mcdonnell, un'affascinante giovane Irlandese, si trova proiettata in Italia, ai giorni nostri, senza riuscire a ricordare nulla del suo passato, se non immagini e sensazioni di luoghi tremendamente affascinanti. Strani ed inspiegabili eventi caratterizzano la sua attuale esistenza, così come innumerevoli misteri, convincendola a rifiutare la parvenza di "normalità" che le viene imposta, e decidere di ritrovare se stessa e la sua storia. L'Irlanda è la chiave, il punto di partenza da cui lanciarsi a capofitto verso un mirabolante ed inimmaginabile destino. Il ritmo è incalzante, la storia appassionante e avvincente, dove l'intrecciarsi di eventi e personaggi, unici e misteriosi, coinvolge ed emoziona.

RECENSIONE: 
Devo essere onesta, la prima cosa che mi ha colpita del libro è stata la copertina ben fatta che rappresenta perfettamente tutto il carattere enigmatico della protagonista. Leggendolo, però, ho capito che non era stupenda solo quella. Con Debora entriamo in un mondo magico e affascinante, ricco di fantasia e colpi di scena. La protagonista narra le vicende della sua famiglia e le sue antenate, coinvolgendoci subito nella sua storia. Lo stile di scrittura è scorrevole e riesce a catturare subito l'attenzione, senza giri di parole, e ciò che ho apprezzato di più in Debora è il saper descrivere alla perfezione i caratteri di ogni strega, tutti particolari per qualche caratteristica. 
I personaggi maschili sono molto affascinanti ma ciò che mi ha colpito di più è la forza delle donne, che in questo libro è rappresentata al meglio.
Si parla tanto di letteratura straniera, ma perchè non rivalutare e leggere anche i nostri scrittori? Debora dimostra perfettamente che il fantasy può essere ben scritto anche dai nostri e, da scrittrice e lettrice del genere, ne sono orgogliosa. 
Bè, che dire? Complimenti alla nostra scrittrice! 

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